Il Circo Massimo è il più antico e grande ippodromo dell’antica Roma. Situato tra il Palatino e l’Aventino, veniva utilizzato principalmente per le corse delle bighe. Questo articolo presenta l’impressionante storia di questo ippodromo romano dalle sue origini.
La costruzione del Circo Massimo a Roma
Secondo la tradizione romana, il Circo Massimo rimane unico fino ad oggi. La sua costruzione risale al VI secolo a.C., durante il regno di Tarquinio il Vecchio. In quel periodo, il Circo non aveva infrastrutture permanenti quando fu costruito. Era una spianata piatta lunga 600 m e larga 140 m e aveva una capacità di 150.000 spettatori.
Durante la Repubblica Romana, nel IV secolo a.C., il Circo Massimo fu dotato di infrastrutture in legno. Queste infrastrutture comprendono la tribuna, la platea di partenza e la spina. La tribuna era destinata agli spettatori che venivano ad assistere allo spettacolo. La platea di partenza serviva come linea di partenza per i concorrenti. Infine, la spina divideva la pista in due parti uguali per i corridori, principalmente le bighe.
Il Circo Massimo sotto l’Impero Romano
Durante l’Impero romano furono intrapresi importanti lavori di riqualificazione del Circo. Sotto il regno di Giulio Cesare, nel I secolo a.C., l’ippodromo fu ampliato. Il suo successore continuò i lavori installando un obelisco portato dall’Egitto. Le prime gradinate in pietra furono costruite durante il regno dell’imperatore Claudio. I suoi successori riprogettarono lo spazio, sostituendo le tribune in legno con altre in pietra o marmo.
Nonostante questi miglioramenti, il Circo fu relegato in secondo piano per un breve periodo. Nel II e IV secolo d.C., il Circo Massimo fu completamente rinnovato. Vale la pena ricordare che durante l’Impero Romano questo ippodromo fu distrutto più volte da incendi.
Eventi importanti al Circo Massimo
Il Circo Massimo è stato teatro di importanti eventi a Roma fin dall’antichità. Le corse dei carri erano l’attività sportiva più popolare dell’epoca. Era anche spesso sede di celebrazioni trionfali e giochi pubblici organizzati in onore degli dei romani. Questi includevano combattimenti tra gladiatori, corse di carri, spettacoli teatrali e concerti.
La fine del Circo Massimo
Il Circo Massimo fu utilizzato per molti secoli. A partire dal III secolo d.C. iniziò il suo declino e fu addirittura abbandonato alla fine dell’Impero Romano. Le pietre utilizzate per la costruzione del Circo furono deportate per la costruzione di nuovi edifici. Nel Medioevo, il Circo Massimo fu utilizzato come pascolo per gli animali.
Il Circo Massimo nel XXI secolo
Il Circo Massimo è oggi un popolare sito turistico di Roma. Si tratta di una vasta area erbosa con alcuni resti delle tribune. Molti turisti visitano le impressionanti rovine di questo ippodromo. Oggi continua a essere sede di eventi all’aperto come festival, concerti e grandi raduni popolari. Nel 2006, il Cirque Maxime ha ospitato la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio.
Il Circo Massimo era il più grande ippodromo dell’antica Roma. Serviva come scenario per eventi sportivi, celebrazioni e grandi raduni popolari. Oggi è un sito turistico, sede di festival e proiezioni cinematografiche. È uno dei motivi principali per cui i turisti di tutto il mondo viaggiano così tanto.